Tutti sappiamo quanto sia dolce, confortante e benefica una semplice carezza, come quella di quando eravamo bambini, come quella di quando nostra madre ci abbracciava e ci faceva sentire sicuri ed amati. Grazie a quel tocco passa il profumo “di famiglia” e il calore di una presenza. Ma per i piccoli prematuri all’interno delle incubatrici, quando la mamma è malata o li ha abbandonati manca l’abbraccio o l’essere cullati da chi vuol loro bene. La coccola di un adulto che si prenda cura di loro risulta fondamentale per l'equilibrio dei neonati.

E’ così che da parecchi anni in diverse città italiane sono nate associazioni di “Donatori di Coccole”. Dei gruppi di coccolatori fanno parte persone di ogni età ed estrazione sociale. Ci sono mamme che hanno vissuto l’esperienza del parto prenatale e conoscono quanto il supporto di un abbraccio sia prezioso per il recupero dei piccoli e altre che hanno perduto un’amica o una parente in un parto difficile e vogliono dare sostegno ai neonati rimasti soli.  I donatori e le donatrici di coccole agiscono nel loro tempo libero, sono sempre disponibili, portano il sorriso in corsia. Lo imparano attraverso corsi tenuto da psicologi, medici ed educatori, che seguono dopo essere stati selezionati, con un colloquio che mette a fuoco quali sono i loro obiettivi e se sono adatti.

L’amore rende intelligenti e fantasiosi così una mamma americana ha inventato il Guanto Zaki. La dottoressa Yamile Jackson ha vissuto in prima persona l’allontanamento del suo piccolo Zach ricoverato dopo il parto per 155 giorni. Non poterlo accarezzare le sembrava impossibile così questa mamma ha imbottito un guanto da giardino, lo ha tenuto addosso per due notti perché assorbisse il suo odore e poi lo ha lasciato nella culla del bambino. Ora questo accorgimento, visti i benefici ottenuti, viene usato regolarmente nei reparti di terapia intensiva neonatale. Morbido e ampio può diventare la base su cui appoggiare il prematuro, lo copre come una coperta o diventa un appoggio per gli arti inferiori, qualcosa da abbracciare e che lo fa sentire protetto e sicuro come tra le braccia della mamma.

Per saperne di più: www.donatoridicoccole.it

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