greta bernacchi arpa 1434107.610x431Per Greta l’arpa è la passione di sempre che nel tempo, con pazienza e creatività è diventata “terapia” perché come ci ha raccontato, la musica dell’arpa è come se cullasse in un abbraccio che avvolge e regala serenità proteggendo e dando sollievo e benessere.

 

Ciao, mi chiamo Greta Bernacchi, abito a Luvinate un paesino/borgo vicino a Varese immerso nei boschi del Campo dei Fiori. Amo i bambini, gli animali in particolare gli asinelli e stare nella natura...di fatto vivere vicino ai boschi mi aiuta molto. Da diversi anni lavoro in ambito creativo, terapeutico e del benessere svolgendo la professione di arpaterapista all'interno di asili nidi, scuole di infanzia, fattorie didattiche, centri olistici/benessere e anche negli ospedali in particolare nel reparto hospice dove si applicano le cure palliative.

L'arpa come dico sempre mi ha chiamato per il suo suono angelico (di fatto ho sempre amato la figura dell'angelo con l'arpa ). Curiosa di conoscere fino in fondo questo strumento ho iniziato seguendo lezioni private presso l'Albero musicale di Saronno. Poi, desiderosa di seguire la strada curativa/terapeutica, mi sono diplomata in Arpaterapia a Bologna sotto la guida della mia bravissima insegnante e tutor Marianne Gubri svolgendo anche il tirocinio a San Diego con un'altra altrettanto brava insegnante/guida e fondatrice dell' International Harp Therapy Program Christina Tourin.
L'arpa la posso definire una culla e una cura sia per me sia per chi riceve e di fatto e'un vero scambio...un dare e ricevere tra me e le persone con cui interagisco. Una cura perche' il suono stesso aiuta a portare sollievo e benessere a chi riceve, sia durante l'ascolto della melodia ma anche toccando le corde e lo strumento per sentirne la vibrazione e una culla perche' la musica suonata e' proprio come se cullasse come un abbraccio che avvolge e ti regala serenita' , proteggendoti e mettendoti anche in ascolto delle tue emozioni.

Per mia esperienza personale basandomi su alcuni esempi posso dire che l'arpa durante le attività creative coi bambini e'di aiuto proprio perché stimola ancor di più la loro creatività aiutandoli a stare nel presente e a concentrarsi maggiormente per poi ovviamente avvicinarsi allo strumento toccandolo e conoscerlo meglio, giocando un po' con i suoni e le corde. Un altro diverso esempio invece è quanto avviene all'interno del reparto hospice. Quando entro nelle stanze cerco di parlare al paziente, conoscerlo e chiacchierare un po' con lui e in base a quello che e' il suo stato d'animo e condizione del momento provo ad utilizzare o creare un suono specifico che possa portare il conforto che gli necessita in quell'istante.

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