Nella vita spesso accadono dei fatti all’apparenza piccoli e banali ma se ti fermi un attimo, se “guardi” con gli occhi aperti e desiderosi di novità ti si può spalancare un mondo. Quando la fotografa Rivka Singer è stata chiamata per la foto di classe in un asilo non sapeva che da quell’incontro sarebbe cambiato il suo sguardo.

Tra le bambine c’era Grace, affetta dalla Trisomia 21. Era bella, dolce, affascinante, ma soprattutto quello che aveva colpito la fotografa era che: “Attraverso i nostri occhi non solo vediamo il mondo, ma troviamo il nostro posto al suo interno ed entriamo in contatto con gli altri. Mentre la maestra invitava Grace a vivere a fondo l’esperienza di farsi fotografare, pensavo tra me e me: “Questo sarebbe un titolo perfetto per un progetto che vuole fare luce su questi splendidi esseri umani ”.

E’ nato così il Looking Eyes,il progetto “occhi che guardano”, fotografie piene di gioia dove i bambini con Sindrome di Down sono solo “splendidi esseri umani”, come dice Rivka Singer, che sanno essere interessanti, divertenti, maliziosi e simpatici come qualsiasi altro bambino.

Con le mie immagini voglio mostrare che tutti i bambini hanno le stesse necessità. Hanno bisogno di essere amati per chi sono e, soprattutto, di essere accettati per chi sono. Tutti i bambini, che abbiano disabilità o meno, vogliono ridere, venire coccolati, essere spensierati e mostrare il meglio di ciò che sono. Quando un bambino è davvero considerato e si sente compreso, i suoi occhi si accendono di gioia e l’espressione sul suo volto rivela un tenero sorriso”.

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