Forse non sapete che fra le mille cose che fa (nonostante si impossibilitato a parlare e a muoversi) Paolo Marchiori ha cominciato anche a comporre poesie; ve ne mostriamo un paio:
Non temere sono sempre con te
Un giorno mi ammalai e piansi.
Chiesi aiuto a te Signore.
Chiesi parecchie volte con la preghiera.
Tu arrivasti ma io non ti vidi passò parecchio tempo e non me ne accorsi.
Ma un giorno smisi di piangere.
La sofferenza diminuì ed apparve il sorriso.
Fu quando ti vidi eri davanti a me ad indicarmi la via.
Da quel momento il mio cammino fu bello.
Fu facile seguirti. Ma poi trovai la salita.
La fatica aumentò la sofferenza riapparve davanti a me non ti vidi più.
Dissi: «Perché, perché, dove sei» ed una voce dietro le spalle disse:
«Sono qui, non temere, sono sempre con te»
La gioia della speranza
(Alla Madonna)
Un mattino mi alzai ed aprii la finestra.
Il giardino che vidi era arso e silenzioso. Il mio cuore chiuso ed il mio pensiero triste.
Tu mi chiamasti ed io venni a Lourdes.
Non ebbi bisogno di parole, la luce entro in me. Mi regalasti uno scrigno stupendo.
Tornai a casa e lo aprii, era colmo di preghiera
Dentro trovai, gioia, carità e amore.
Il mio cuore si schiuse e la felicità cambiò il mio pensiero.
Mi addormentai profondamente ma dei canti di gioia disturbarono il mio sonno.
Provenivano dal tuo giardino, mi alzai, aprii la finestra e vidi…
Stupendi fiori, bianchi, neri, rossi e gialli uno accanto all’altro.
Non so se esiste una classifica dei sorrisi più belli al mondo,ma di certo quello di Eva è al primo posto.
Eva,ti guarda e sorride.
Eva,una ragazza bolognese di 18 anni con una patologia molto grave. Con lei una grande famiglia, sette fratelli più mamma Claudia e papà Roberto e una grande casa con la porta sempre aperta sul mondo. Ci ha accolto così la famiglia Lappi a noi del Consiglio del Club l'Inguaribile Voglia di Vivere. Incontro nato dall'amicizia che il nostro consigliere Gianni Varani ha con questa splendida...tribù.
Un'amicizia cresciuta e alimentata dal libro che ha scritto per raccontare di Eva "Il senso di Eva per la vita". Eva opera oltre quello che noi vediamo: pur non parlando, pur non muovendosi. Lei attira la gente e rende la vita realmente piena.
Aiuta ad affrontare il male di questi tempi moderni con gioia e letizia. Perché credetemi è proprio la letizia che vivi quando entri in casa Lappi. La puoi toccare con mano,la puoi toccare quando accarezzi i capelli lunghi di Eva o la guardi in quegli occhi enormi. Potremo essere scettici su questa realtà ma l'aria che si respira tra queste mura domestiche ti riempie di gioia,ti aiuta a dare quelle risposte che la nostra vita ci chiede.
Di colmare quel vuoto che a volte la nostra vita incontra. Perché non è la disperazione ma la consapevolezza di essere in questo mondo per qualcosa di grande. Questa famiglia ha una certezza,la certezza della fede,di essere parte di un cammino e di una storia e di essere accompagnati e seguiti in questo cammino. Di non essere soli. L'incontro con Eva ti cambia,ti pone un giudizio e ti rallegra il cuore.
Grazie Eva,grazie famiglia Lappi per il bene che fate uscire da quella porta.
di Marco Fabbri (consigliere del Club)
Guarda il video: Il Senso di Eva per la vita
Tutto può essere pretesto per chi voglia alimentare crociate ideologiche. Ma fa sorridere che una pattuglia di atei romani – legittima ovviamente la loro "fede”, meno che vogliano impedire ad altri di parlare – abbia preso a pretesto una frase di un recente libro (Il senso di Eva per la vita, storia di una ragazzina totalmente disabile e della sua numerosa e generosissima famiglia) per chiedere che il capo dei vescovi italiani, Matteo Zuppi, non potesse parlare all’università Roma3.
Cosa si diceva nel libro? Che la scienza sa molte cose ma non conosce i miracoli. Tanto è bastato per sostenere che il capo dei vescovi sarebbe il solito prete oscurantista, al quale perciò non andava permesso di fare lezione nella laicissima università. Il rettore non ha seguito questa linea di “pensiero”. Resta il fatto che l’affermazione presa a pretesto in definitiva non fa che confermare quel che certi atei pretendono e cioè che la scienza è scienza, e i miracoli non rientrano nel suo campo.
Dov’è dunque lo scandalo? Ma intanto Eva, 18 anni da poco, continua a vivere contro ogni previsione e la sua famiglia è un miracolo vivente di accoglienza e amore per chiunque: disabili, ammalati, tossici, prostitute, ragazze madri, rifugiati, credenti e non. Zuppi, alias don Matteo, ha dato voce a Eva e alle tante Eva che vivono. Va ringraziato, così come un grazie va a quell’università che ancora non chiude e limita il pensiero umano. Potrebbe diventare rara.
di Gianni Varani